Una giornata in spiaggia per una famiglia costa in media 59 euro, tra spese per servizi dello stabilimento, ristorazione ed eventuali extra. Dalla più cara Sardegna al più economico Molise, non mancano le possibilità per i consumatori di risparmiare qualcosa sui costi da sostenere.

Per questo l’Adoc ha predisposto un breve vademecum, 5 consigli per provare a risparmiare anche in vacanza.

Ricordandosi sempre che l’accesso alla battigia è sempre libero e gratuito!

ABBONAMENTO CONDIVISO

Se si vuole risparmiare la metà del costo di un abbonamento è possibile acquistarlo in condivisione con altre persone (amici, parenti, ecc…) e alternarsi nella fruizione della cabina, del lettino, della sdraio e dell’ombrellone.

IN VACANZA FUORI STAGIONE

Andare negli stabilimenti a settembre permette di risparmiare sulla spesa sostenuta, in media si taglia il 30% rispetto ai costi estivi. Considerando che ormai il bel tempo dura fino a ottobre, il mare “settembrino” è una soluzione più che interessante.

PRANZO AL SACCO

Tra gelati, bibite, caffè e un pranzetto veloce si rischia di spendere oltre 30 euro solo per mangiare. Se invece ci si organizza con panini, frutta e acqua portati da casa si abbatte completamente la spesa per il mangiare.

MATTINA O POMERIGGIO

Molti stabilimenti balneari offrono la possibilità di usufruire dei loro servizi anche solo per mezza giornata. In questo modo si può risparmiare sensibilmente sui costi, anche fino alla metà, e si gode comunque dei servizi offerti.

LONTANI DAL MARE

In alcuni stabilimenti è possibile incontrare una grande differenza di prezzo (anche del 70%!) tra i servizi vicini alla battigia e quelli più vicini all’ingresso dello stabilimento, con questi ultimi a costare molto di meno. Se stare in riva al mare non è fondamentale, questa è una soluzione intelligente per godere appieno dei servizi dello stabilimento senza spendere una fortuna.

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